La procreazione medicalmente assistita (PMA) offre speranza a molte coppie, ma ci sono situazioni in cui le difficoltà legate alla crescita insufficiente dell’endometrio possono ostacolare il successo di un trattamento.

L’endometrio, il rivestimento interno dell’utero, deve raggiungere uno spessore adeguato per accogliere l’embrione e favorire l’impianto. Quando ciò non accade, la soluzione potrebbe arrivare da una tecnologia innovativa: il PRP (Plasma Ricco di Piastrine).

Cos’è il PRP e come funziona?

Il PRP è un concentrato di fattori di crescita e altre sostanze bioattive estratte dal sangue della paziente stessa.

Questi fattori hanno una straordinaria capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti e di promuovere la riparazione cellulare. Utilizzato da anni in medicina estetica e ortopedia, il PRP ha dimostrato grande efficacia anche nella medicina riproduttiva.

Quando viene utilizzato nel contesto della PMA, il PRP aiuta a migliorare le condizioni dell’endometrio, favorendo uno sviluppo adeguato per l’impianto embrionale.

Come si esegue il trattamento?

Il procedimento è semplice, sicuro e privo di rischi, poiché utilizza il sangue della paziente stessa:

  1. Prelievo del sangue: si effettua un normale prelievo di sangue venoso alla paziente;
  2. Preparazione del PRP: il sangue viene centrifugato per separare il plasma ricco di piastrine dal resto delle componenti. Questo processo concentra i fattori di crescita necessari per il trattamento;
  3. Infusione intrauterina: il PRP viene delicatamente iniettato nella cavità uterina tramite un sottile catetere. Questo procedimento è rapido, indolore e non richiede anestesia.

Quali sono i benefici del PRP per l’endometrio?

  • Miglioramento dello spessore endometriale: il PRP stimola la proliferazione delle cellule endometriali, favorendo uno spessore adeguato per l’impianto embrionale.
  • Aumento della recettività endometriale: i fattori di crescita contenuti nel PRP migliorano la capacità dell’endometrio di accogliere l’embrione, aumentando le probabilità di successo della PMA;
  • Rigenerazione tissutale: In caso di danni o cicatrici (ad esempio dopo infezioni o interventi chirurgici), il PRP promuove la rigenerazione dei tessuti, ripristinando la funzionalità dell’endometrio;
  • Metodo sicuro e naturale: poiché si utilizza il sangue della paziente stessa, non ci sono rischi di rigetto o allergie.

Per chi è indicato il PRP?

Il trattamento con PRP è particolarmente utile per:

  • Donne con endometrio sottile o non recettivo;
  • Pazienti che hanno avuto fallimenti ripetuti in precedenti cicli di PMA;
  • Donne con aderenze uterine o cicatrici che limitano la funzionalità endometriale;
  • Pazienti con una bassa riserva ovarica, dove ogni tentativo deve massimizzare le probabilità di successo.

Un passo avanti nella medicina riproduttiva!

Grazie al PRP, molte donne che in passato avrebbero affrontato difficoltà insormontabili possono ora sperare in una gravidanza. Questo trattamento rappresenta una nuova frontiera nella personalizzazione dei percorsi di fertilità, offrendo una soluzione naturale, sicura e innovativa per migliorare le possibilità di successo.

Se stai affrontando un percorso di PMA e desideri saperne di più sul trattamento con PRP, contattaci per una consulenza personalizzata. Il futuro della fertilità è già qui!